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Domenica, 31 Marzo 2019 21:17

Caramagnese A.S.D - AC Saluzzo

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Sabato 31/03/19

Caramagnese A.S.D. – AC Saluzzo

 

I ragazzi del 2009 impegnati nel girone D tornano a Caramagna Piemonte per un difficile match contro una squadra molto ben attrezzata sia fisicamente che tecnicamente. Ma, dall’ultima volta, i piccoli granata sono cambiati molto, soprattutto a livello di unità collettiva. Non sono molto diversi, invece, gli interpreti a disposizione di mister Orsi: Bastonero, Chiabrando, Chiaffrino, Demaria L, Doci, Ferrero, Frattasi, Isaia, Rolle.

PRIMO TEMPO: si parte subito forte da entrambe le parti. In campo c’è molto agonismo e l’insolito caldo di fine marzo sembra non preoccupare le due squadre. Il Saluzzo cerca di imporre il suo gioco grazie ai fraseggi tra Rolle e Frattasi, con un Bastonero impegnato nelle sue sgroppate sulla fascia. Pesa l’assenza di Kodra in difesa, ma Doci e Ferrero fanno ottima guardia. Chiaffrino, prima punta, avverte un po’ di isolamento, a causa del gioco che ristagna a centrocampo. La Caramagnese ha i suoi assi che si presentano pericolosi sfruttando soprattutto le fasce. Isaia si deve impegnare per deviare in angolo due conclusioni velenose dal limite dell’area. Frattasi continua a costruire, aiutato dall’onnipresente Rolle, ma il muro difensivo avversario non lascia varchi appetibili e non si riesce ad arrivare al tiro. Gli avversari insistono, premendo sull’acceleratore e facendosi trovare ripetutamente in zona d’attacco. Il muro difensivo del Saluzzo regge fino allo strenuo, ma, alla prima incertezza, arriva il gol avversario con un capolavoro di tacco da distanza ravvicinata sul quale l’estremo difensore non può fare nulla. Nel giro di un paio di minuti la Caramagnese raddoppia con una sassata da fuori area del suo bomber, oggi in stato di grazia. I nostri provano a reagire, portandosi in avanti e conquistando un calcio di punizione da posizione invitante. Frattasi, specialista, non ci pensa due volte e scaglia verso al porta un tiro perfetto che si spegne sulla traversa, negandogli la gioia del gol. Sembra andare tutto storto e nel finale, complice un malinteso in difesa, arriva il tre a zero che manda al tappeto il morale dei piccoli granata.

SECONDO TEMPO: si ritorna in campo, rinvigoriti dalle parole del mister durante la pausa. Un dato da sottolineare è certo: i miglioramenti avvenuti nel corso della stagione sono evidenti. I ragazzi ce la mettono tutta per sopperire alla carenza di esperienza, andando a combattere su ogni pallone, con grinta ed efficacia. Demaria L. si fa trovare preciso sempre nel momento giusto, riuscendo a risolvere un paio di situazioni complicate. Chiaffrino si destreggia a centrocampo ed arrivano alcune palle invitanti prima per Chiabrando, abile su due ottimi cambi di gioco e poi per Bastonero, imprendibile sulla fascia. E, se in autunno si faticava a saltare un avversario palla al piede, la determinazione nel crederci sempre ha permesso di vedere azioni corali entusiasmanti. È mancato il gol, anche se i ragazzi lo hanno cercato in tutti i modi, mettendo in difficoltà la squadra avversaria ed impegnando il portiere in più occasioni. La reazione della Caramagnese non si è fatta attendere, ma si è spenta tra le mani dell’estremo difensore granata che ha saputo superarsi in almeno tre interventi provvidenziali. La mancanza, forse, di esperienza, ha fatto si che si concedesse più spazio del dovuto nel finale di tempo, quando, vuoi anche un po’ di stanchezza per il tanto impegno profuso, i padroni di casa sono riusciti ad affondare e realizzare il gol del definitivo vantaggio.

TERZO TEMPO: nella terza fase di gioco si è subito molto. I ragazzi del Saluzzo hanno tirato i remi in barca, forse stanchi o, più probabilmente, un po’ demoralizzati dal fatto che il risultato positivo proprio non riesce ad arrivare, nonostante tutto l’impegno messo in campo. Per tanto, non ci soffermeremo a raccontare le azioni ed i suoi protagonisti, laddove queste ci sono state. Preferiamo, piuttosto, sottolineare ancora una volta la capacità di subire con dignità, senza mai lasciare spazio alla frustrazione e allo sconforto, lottando fino alla fine, proprio come il nostro portiere che, nonostante un infortunio all’occhio, è rimasto in campo tentando di salvare il salvabile.

In conclusione, anche oggi abbiamo perso, senza nemmeno realizzare un gol. Sarebbe bello poter raccontare di una vittoria, ma, evidentemente, al momento non ci sono ancora i presupposti. Ai ragazzi non si può contestare nulla. Impegno e determinazione ci sono e, prima o poi, questi daranno i loro frutti. Tuttavia, ogni sabato ci si trova ad affrontare squadre molto ben attrezzate, preparate e valide alle quali sarebbe opportuno controbattere con l’equipaggiamento adeguato, perché è evidente che, al momento, grinta e forza di volontà non bastano. Il campionato sta volgendo al termine e le poche partite che mancano saranno un altro campo di battaglia, dove, senza dubbio, i nostri ragazzi vorranno esserci per dire la loro. A fine anno si tireranno le somme, con la speranza che tutti coloro che hanno subito per un’intera stagione non abbiano intenzione di abbandonare la nave. L’AC Saluzzo è una grande famiglia e c’è bisogno del contributo di tutti per riuscire a raggiungere gli obiettivi prefissati.

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Marco Isaia

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